La fototerapia

Le motivazioni che spingono ad utilizzare la fotografia in psicoterapia sono molteplici.
Le immagini prodotte o osservate, diventano un mezzo espressivo attraverso cui il soggetto può esprimere emozioni, pensieri e ricordi, diventando materiale fondamentale per il percorso terapeutico. Grazie all’immediatezza dell’immagine, il paziente, attraverso il processo proiettivo, riesce ad esprimere vissuti e stati d’animo difficili da verbalizzare.

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Attraverso il processo proiettivo si riesce ad esprimere vissuti e stati d’animo difficili da verbalizzare

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Lavorare con l’immagine permette altresì di accedere, come con i sogni, a contenuti inconsci che facilitano il processo trasformativo.
Nel lavoro con la fotografia utilizzo come sfondo teorico la Photo Therapy Techniques di Judy Weiser e The Self-Portrait Expierence di Cristina Nunez in cui si lavora sull’autoritratto attraverso la fotografia o il video
La Photo Therapy si basa su cinque tecniche:
Photo-Projectives, dove la fotografia viene usata come strumento proiettivo;
Fotografie scattate o raccolte dal paziente, si lavora con immagini portate dal paziente in relazione a temi proposti dal terapeuta;
Fotografie del paziente scattate da altre persone, si lavora sull’immagine del paziente vista dall’esterno;
Album di famiglia, si usano fotografie che narrano la storia e la famiglia del paziente;
Autoritratti, si lavora sulla rappresentazione che il paziente ha di sé.
L’uso della fotografia viene proprosto in terapia se il paziente desidera esplorare questo canale esperessivo e se lo sente affine a sé. Non è necessaria alcuna capacità fotografica.

Ricevo in studio e online tramite skype o
altre piattaforme per sedute individuali e terapie di gruppo

Contatti

La Dott.ssa Simona Panté riceve a Torino nello studio di Corso Belgio o tramite sessioni Skype